Con il mese di Gennaio inizia il nuovo anno. Di derivazione del mondo romano che aveva dedicato a questo mese Ianuarius, al dio Giano, che come sappiamo era l’iniziatore di tute le cose che si collocavano sia nel tempo sia nello spazio. A gennaio ricomincia la danza dei mesi. E’ questo il mese dove vediamo dominare i colori bianco e grigio. La temperatura si è davvero fatta rigida e aspra. Le notti sono buie e silenziose. I nomi storici del mese sono, oltre al romano Ianuarius, il Sassone Wulf-monath (“mese del lupo”) e il termine usato da Carlo Magno Wintarmanoth (“winter / cold month”, ovvero “inverno/mese freddo”). In finlandese, il mese è chiamato tammikuu, ovvero “mese della farnia”, mentre in ceco leden, che significa “mese del ghiaccio”.
La Befana è stata l’ultima festa che ha chiuso l’anno vecchio portandosi via il clamore dei festeggiamenti.
Aneddoti:
– Gennaio nell’Emisfero boreale è l’equivalente stagionale di Luglio in quello australe e viceversa.
– Negli anni non bisestili, gennaio inizia con lo stesso giorno di Ottobre.
– Il fiore del mese è il Garofano.
– Gli ultimi tre giorni di gennaio sono detti giorni della merla.

Riti, proverbi e usanze della tradizione popolare castiglionese
– Pe la Pasquarella un passo da vitella. (6 gennaio)
– Sant’Antonio caccia ‘l male co la su benedizione, per cui l’omo e l’animale vanno lì pe l’occasione. (17 gennaio)
– Gennaro gattaro.
– Dio ci scampi dalla porlere di gennaio e dal fango di agosto.
– Gennaio fa il peccato e maggio viene incolpato.
– Semina de gennaro tanta paja e poco grano.
– Polvere di gennaio carica il solaio.
– quanno semo fora da gennaro emo sarvato la pecora e r’pecoraro.
Giorno di Capodanno
Il primo gennaio era usanza che i bambini andassero nelle case ad augurare Buon Anno riscuotendo così una mancetta. Era infatti ritenuto funesto incontrare per primo una donna e soprattuttto che questa varcasse la soglia di casa.
L’antica tradizione della Pasquarella
Il termine “Pasquarella” prende il nome all’Epifania o prima Pasqua. L’annuncio della nascita del Bambino Gesu’, gli auguri per il nuovo anno e la richiesta di un piccolo dono in denaro o in alimenti, questi sono gli ingredienti delle pasquarelle, canti augurali che vengono portati di casa in casa dai pasquarellari. Il 5 gennaio, al calare della notte decine di persone cantavano strofe alterne il canto della pasquarella, percorrendo l’intero paese casa per casa e fermandosi davanti alla imposte di ogni famiglia.
Per Sant’Antonio Abate
In occasione della festa di Sant’Antonio Abate, 17 gennaio, sul sagrato delle chiese, o sulle piazze antistanti, si svolgeva la benedizione degli animali.
Questa cerimonia deriva dal fatto che il santo, monaco ed eremita egiziano, vissuto nel III secolo, è considerato il protettore dei pastori, dei contadini e degli animali.
Mentre una volta la benedizione era particolarmente rivolta agli animali da lavoro, oggi sui sagrati delle chiese sono portati soprattutto cani, cavalli, gatti ed altri animali da compagnia.
Accadde a Castiglione in Teverina
Il 15 Gennaio 1944, durante una incursione sul Ponte di Ferro, vengono abbattuti tre aerei alleati. La notizia viene così diffusa ad Orvieto: “Una grave incursione aerea anglo-americana, con lancio di bombe a Nord ed a Sud della città, e con forte ripercussione e scuotimento, ha avuto luogo a mezzodì di oggi. Sono stati di nuovo colpiti il ponte di Allerona sul Paglia, e quello sul Tevere di Castiglione in Teverina. Si apprende che la contraerea di Castiglione ha abbattuto tre apparecchi anglo americani. Il maresciallo dei carabinieri della località ha chiesto un camion per l’invio dei prigionieri. Catturati n. 15 superstiti lanciatisi col paracadute, tra cui un maggiore americano pieno di decorazioni, un giovane di genitori napoletani, naturalizzato in America, e quattro donne americane. Altro pilota, non essendosi aperto il paracadute, è precipitato dall’altezza di duemila metri. Alcune bombe sonocadute anche presso il torrente Romealla“.
Domande e risposte
Cosa sono i giorni della Merla? I cosiddetti giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio, ovvero il 29, 30 e 31; sono considerati i giorni più freddi dell’inverno. Il nome deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri.
Curiosità
I Numeri del Destino per i nati nel mese
Le nascite dall’1 al 9 Gennaio: dimostrano un carattere molto aperto, inoltre hanno un ottimo spirito di osservazione e perspicacia, ma a volte anche tendenza a atti illeciti.
I nati in questo periodo sono persone inprevedibili, attacca brighe e bruschi nel carattere, l’influenza destinistica è sfavorevole, bisogna sapersi controllare, il pericolo è quello di rischiare problemi economici o conoscere la povertà.
Le nascite dal 10 al 19 Gennaio: generalmente sono individui molto indipendenti e di carattere introverso, amano la solitudine.
Oltre ad essere orgogliosi hanno molta fiducia in se stessi.
Persone fedeli e fidate, ma capaci di non dominare il proprio rancore. Incapaci di distinguere gli amici dai nemici.
Le nascite dal 20 al 29 Febbraio: persone impulsive e con poca volontà.
Individui onesti ma, si fanno trasportare dalle emozioni più che dalla ragione, per questo vanno spesso incontro a grandi delusioni.
Le tradizioni, gli usi e i costumi sono valori fondanti di
ogni società capaci di aggregare, di stimolare ad una
crescita culturale e sociale.
Leggendo le cose di cui sopra, mi hanno commosso.
Sono tutti fatti e dicerie, ad iniziare dall’augurare buon anno che mi riportano alla mia infanzia castiglionese.