Accadde in Giugno a Castiglione
13 Giugno 1944, passa il fronte
E’ il 13 Giugno 1944. Nelle prime ore della mattina, le truppe alleate avanzano verso Castiglione. Con il cannone nascosto nella grotta vicino al Lavatoio, le retrovie tedesche sparano alcuni colpi in direzione di Civitella, poi si ritirano, abbandonando per sempre Castiglione e compiendo un ultimo, inspiegabile gesto sacrilego: una raffica di mitra sparata all’indirizzo della Madonnuccia. L’immagine sacra viene colpita da un proiettile all’altezza del cuore e si spezza in tre parti.
Intorno alle 10, un intenso bombardamento di artiglieria colpisce l’abitato di Castiglione, la gente si rintana nelle grotte e nelle cantine vivendo momenti drammatici. Le bombe colpiscono molte case che restano gravemente danneggiate.
Fortunatamente, dopo due ore incessanti di fuoco, non si contano vittime tra la popolazione, ma soltanto qualche ferito. I tedeschi si sono messi in fuga verso Orvieto e dal muro del Pantano e da alcune case la polazione sventola le lenzuola in segno di via libera per gli alleati che avanzano onde evitare altre cannonate.
Le truppe inglesi avanzano fino sotto il paese, al Pinzale, dove attendono ordini per poter entrare con sicurezza a Castiglione. Alcuni ragazzi castiglionesi accorrono ad avvertirli che ormai il paese è libero dai tedeschi e che possono tranquillamente accervi.
Lo schieramento si divide in tre colonne, una avanza lungo la valle del fosso, un’altra risale la costa di Paterno ed una terza entra in paese. Due carri armati vengono messi di guardia, uno sulla ripa degli Alberetti, vicino alla Rocca, l’altro su quella del Pantano. Nell’angolo di piazza del Poggetto, i possidenti del paese fanno mettere un tavolo con formaggio e vino per le truppe che transitano. Esplode la gioia dei Castiglionesi per quell’improvvisa ed inaspettata manna, arricchita dal cioccolato, dalle caramelle e dalle sigarette che gli Alleati lanciano sulla folla che li applaude e li festeggia; i ragazzi si arrampicano sui camion e seguono di corsa i mezzi che si dirigono verso Orvieto.
Il 14 Giugno 1944, gli Inglesi prendono il comando militare ed amministrativo di Castiglione e nominano Sindaco provvisorio Evandro Eletti, impiegato comunale. Reintegrano i carabinieri nella caserma affidando il comando a Corintio Ottaviani, che può disporre dei militi castiglionesi che si trovano in paese: Vermigliano Ferretti, Angelo Bellicioni, Ferdinando Persieri e Remo Tarabù.
Da quei giorni la vita della nostra comunità comincia lentamente a riprendere anche se tra tanti stenti e tanti lutti che la guerra ha provocato. |