INDIETRO NEL TEMPO OLD

Un viaggio tra i secoli in una comunità che da oltre un millennio abita sullo sperone roccioso che domina la valle del Tevere. Una comunità che sin dalle sue origini è stata una grande famiglia, a volte in pace, altre in guerra, al centro delle dispute tra le potenti famiglie feudatarie tra cui i Monaldeschi e i Farnese.

Se siete capitati qui, probabilmente già conoscete questi luoghi o come noi li avete vissuti in gioventù, oppure ne avete sentito parlare o magari li osservate incuriositi percorrendo l’autostrada e la ferrovia Roma – Firenze nel tratto tra Attigliano e Orvieto.

Il materiale che troverete qui è il risultato della ricerca di anni di studi e approfondimenti sulla storia locale, pubblicato nelle varie collane storiche curate delle amministrazioni e dalle associazioni locali.

In questo spazio si vuole semplicemente creare un punto di incontro tra tutti coloro che come noi vogliono tener viva la memoria storica di questi luoghi e dell’inesorabile fascino che emanano.

Se volete inviare, documentazione, brevi aneddotti o semplicemente indicare qualche disattenzione riportata nelle pagine seguenti, potete farlo attraverso l’area Contatti di questo sito.

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Difendere un bene culturale significa lottare contro tutti quelli che vogliono la distruzione della storia. Il ritorno alle fonti, la conoscenza delle nostre radici ci aiuta a costruire il futuro.

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CASTRUM CASTIGLIONIS

Un promontorio roccioso ai limiti del fosso omonimo, venne anticamente scelto per la costruzione di questo “castrum”, posto verso il confine Nord-Est della provincia di Viterbo, e tuttavia inserito nei territori dominanti, nel periodo medioevale, dal comune di Orvieto. Probabilmente fortificato e voluto dalla potente famiglia dei Monaldeschi, signori di Orvieto, Castiglione ne condivise a lungo le alterne vicende. La sua posizione strategica e la continua guerra tra i due potenti comuni per la conquista del contado, coinvolse direttamente Castiglione, ritenuto luogo fondamentale per la linea difensiva, non solo degli orvietani e dei viterbesi, ma anche dai pontefici e dai rappresentanti dello Stato Pontificio….. Continua >>