Lettera di Marcello Camilli a Padre Lino.

Caro Padre Lino, Le scrivo queste poche righe per scusarmi innanzitutto della mia assenza all’incontro con i rappresentanti della nuova Associazione “Castiglionesi nel Mondo”, avendole proprio io proposto l’invito; purtroppo, motivi strettamente personali mi trattengono, in questi giorni, a Bologna; Marco, Tiziana e Angela le sapranno dare dettagliatamente tutte le informazioni che riguardano l’Associazione.

Come avrà letto “Castiglionesi nel Mondo” persegue finalità socioculturali, turistiche e vuole custodire le tradizioni locali comprese quelle religiose. Padre Lino, posso testimoniare che l’esperienza fatta in questo periodo, andando a ritrovare tanti amici Castiglionesi ed aver conosciuto le loro storie, ha prodotto in me un convincimento: i cittadini castiglionesi che hanno lasciato il proprio paese d’origine per trasferirsi in altri luoghi dove hanno trovato migliori soluzioni lavorative, ambientali e famigliari, hanno portato in quei luoghi, con semplicità e umiltà, tanti valori positivi e si sono integrati con grande dignità.

Tu fratello Lino, (scusami ma il Tu è più facile, familiare e francescano…) sei, per noi, la più bella testimonianza, perché sei andato a portare la tua opera spirituale e materiale nei luoghi dove è nato, vissuto e poi condannato a morte, colui che è diventato il nostro Santo Protettore: Il SS Crocifisso; quale onore per te e per noi fratelli castiglionesi!

Per questi motivi, io penso che abbiamo fatto bene a creare questo gruppo CNM perché DOBBIAMO RACCONTARCI! Lo dobbiamo fare per aiutare a crescere il nostro Castiglione, soprattutto per i giovani (che ci hai raccomandato con insistenza), perché siano ispirati dall’esempio di questi paesani meno giovani, che hanno avuto coraggio, volontà e spirito di sacrificio nell’uscire dal paese per costruirsi una vita, ed hanno continuato a mantenere fede ed attaccamento alle proprie radici.

Cosa vogliamo da te? Io penso che è sufficiente una semplice ma efficace testimonianza della tua esperienza in quella Terra: LA PALESTINA, così importante ma così ancora, tanto inquieta!

Un Grazie grande ed un abbraccio fraterno.

Marcello Camilli.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.