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Acqua destinata al consumo umano. Comunicazione alla popolazione
A V V I S O Indicazioni per l’uso dell’acqua destinata al consumo umano proveniente dall’acquedotto comunale Il decreto legislativo 2.2.2001 n. 31, in recepimento della direttiva CEE 98/83, ha notevolmente diminuito le concentrazioni massime ammissibili di alcuni parametri di minerali presenti nelle acque potabili. E’ il caso dell’Arsenico la cui concentrazione massima stabilita è diminuita a 10 mg/l rispetto ai 50 mg/l stabiliti dalla precedente normativa. E proprio per la particolare natura geologica delle nostre terre, la nostra acqua potabile ha delle concentrazioni fluttuanti e spesso superiori a quanto stabilito con il D.Lgs. 31/2001, anche se sempre inferiori alle concentrazioni massime consentite dalla deroghe fin qui concesse dalla Commissione Europea, ultima quella con decisione del 28.10.2010, che fissa per l’Arsenico il VMA a 20 mg/l. A Castiglione in Teverina l’acqua destinata al consumo umano fornita dal civico acquedotto, dalle ultime analisi condotte nel mese di dicembre 2010 dalla ASL e dall’ARPA di concerto con l’Autorità d’Ambito dell’ATO di Viterbo, ha un valore di 17 mg/l. Occorre quindi avvisare la popolazione, che nelle more della realizzazione, da parte dell’Amministrazione comunale, degli impianti di trattamento delle nostre acque destinate al consumo umano che portino il valore di Arsenico sotto il VMA di 10 mg/l. entro il 31.12.2012, scadenza fissata dalle CE e dalle autorità nazionali e territoriali, relativamente alla possibilità d’uso delle acque del nostro acquedotto, si rende noto che l’Istituto Superiore di Sanità, ha indicato i seguenti indirizzi d’uso: v Utilizzo: Tutti gli utilizzi per consumo umano, inclusi utilizzi potabili, impieghi domestici ed uso alimentare, igiene personale (incluso lavaggio denti). Al fine di evitare allarmismi derivanti da una non corretta informazione, occorre porre all’attenzione della popolazione per quanto possa occorrere ed ai fini di completezza informativa, che una fase fondamentale nel procedimento di valutazione della C.E. si è fondata sul parere elaborato dallo SCHER (Scientific Committee on Health and Environmental Risks), il cui parere esprime che una concentrazione di Arsenico compresa fra 10 μg/l e 20 μg/l non rappresenta nessun rischio aggiuntivo per la salute della popolazione. Rimane fermo che particolare attenzione va rivolta nei confronti delle gestanti, dei neonati e dei bambini fino a tre anni di età, ai quali dovrà essere somministrata acqua con valore di Arsenico minore o uguale a 10 microgrammi per litro. Resta inteso che comunque le industrie alimentari presenti nel territorio interessato dal provvedimento di deroga dovranno mettere in atto ogni procedura affinché il prodotto finale non presenti rischi, anche potenziali, per la salute umana relativamente al parametro di cui sopra. (punto 13 del Decreto P.R. Lazio n° TO 263 del 21.04.2009). Sempre al fine di evitare allarmismi e fornire oggettivi parametri di riferimento, si precisa ancora che non sono mutate le caratteristiche delle acque nel nostro territorio, che la presenza di Arsenico è di natura geologica e che le concentrazioni cui si è fatto sopra riferimento assumono interesse solo se riferite ad assunzione diretta e continuativa di 2 litri di acqua al giorno. Viceversa non determinano alcun significato in caso di assunzioni occasionali e/o marginali per ogni fascia di età della popolazione. Il presente avviso è stato concordato con la ASL e l’Autorità d’Ambito di Viterbo. Per ogni ulteriore informazione sono a disposizione gli uffici comunali. Castiglione in Teverina, li 24 gennaio 2011. IL SINDACO Mirco Luzi |