
Come è ormai tradizione da molti anni, in questo periodo che precede la festa del Santo Patrono di Castiglione in Teverina, “il SS. Crocifisso”, cresce in noi castiglionesi l’emozione e l’aspettativa per questa storica e venerata ricorrenza che quest’anno assume valori ed interessi particolari.
Dieci anni fa nell’aprile 2001, il Comune pubblicava l’ottavo volume della collana “STUDI E RICERCHE” dal titolo: “Il SS Crocifisso – Fede, storia, arte, restauro” a cui faceva seguito, l’anno successivo, l’ottavo volume che titolava: “Castiglione in Teverina nel Risorgimento”; per questo siamo particolarmente grati all’Amministrazione Comunale perché grazie a queste opere oggi Castiglione entra a pieno titolo all’interno delle manifestazioni nazionali per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Unendo storia, fede e cultura, noi dell’Associazione Castiglionesi nel Mondo abbiamo proposto e ci siamo fatti promotori di organizzare la mostra storico-iconografica e la tavola rotonda: “Lampi di storia locale e nazionale attraverso gli uomini del risorgimento”.
Molti italiani tra cui anche alcuni castiglionesi hanno seguito a Garibaldi nel Risorgimento e pagato con la vita per ideali di libertà e per una nazione unita: l’Italia.

Per i credenti la Croce è lo spazio che svela l’infinito amore di Dio per l’umanità. Per quanti si interrogano sulla drammatica vicenda umana tanto intessuta di dolore, la Croce è il simbolo di un amore capace di vincere la sofferenza, l’odio, la morte. Il Crocifisso resta il grande segno della speranza, piantata nel cuore del mondo.
Gli storici dicono: “conoscere il passato per riflettere meglio il presente”.
C’è oggi un gran bisogno di tutto ciò e dovremmo trovare doveroso e naturale trasmettere ai nostri figli questi sentimenti, vivendoli insieme, come famiglie unite, che a loro volte unite alle altre fanno il popolo.
Con questo spirito e con questi valori che noi dell’ACNM ci apprestiamo a vivere la Festa del SS. Crocifisso.
E Castiglione in Teverina ne è vivamente consapevole.
Marcello Camilli